Logistica, nuovi scioperi per i doganieri di Genova

2023-03-08 14:58:52 By : Ms. Amanda Feng

Sussistono problemi di sicurezza. Il primo fermo dal 13 al 19 marzo, poi ancora dal 27 marzo al 2 aprile

Se è vero che il settore logistico sta vivendo un momento di serenità, è altrettanto vero che, a livello locale, si verificano delle situazioni di agitazione. E’ il caso del porto di Genova: sei sigle sindacali (Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa, Confsal Unsa, Flp Ecofin, Usb PI) hanno infatti indetto uno sciopero che avverrà in due fasi. La prima dal 13 al 19 marzo, la seconda dal 27 marzo al 2 aprile.

Il problema, secondo quanto si apprende da una nota congiunta dei sindacati, sarebbe la forte carenza di personale in tutti gli uffici. Il che, di fatto, creerebbe difficoltà nelle attività doganali, con un impatto notevole sulle tempistiche di sdoganamento. Inoltre, scrivono le sigle, “si registrano situazioni di sicurezza e di logistica che mettono a repentaglio l’incolumità dei lavoratori doganali”.

I sindacati hanno quindi lanciato un appello all’Autorità di sistema portuale e alle istituzioni per “risolvere i problemi del porto più importante d’Italia“.

Quelli denunciati dai sindacati non sono problemi di facile risoluzione. Le sei sigle evidenziano infatti una situazione “di assoluto pericolo rispetto alle condizioni di viabilità e di accesso alle zone di lavoro al Terminal Psa di Genova Prà”. “Il personale – scrivono – resta ammassato in locali non adeguati, lontano dalle zone operative con una disorganizzazione dei servizi che non rendono efficiente e adeguato il servizio alla dogana”.

Inoltre, sempre da quanto rilasciato dai rappresentanti dei lavoratori, si registra la mancanza di manutenzione dell’infrastruttura della nuova sede della direzione dell’Ufficio doganale di Genova 1. Sempre in questa sede ci sarebbe una conclamata “assenza gestionale”.

Situazione difficile anche alla sezione doganale dell’aeroporto di Sestri, costretto “a fare fronte alle crescenti competenze e carichi di lavoro del settore merci correlati allo sviluppo dei tanti magazzini doganali”.

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