Qualcomm pensiona le SIM fisiche già con Snapdragon 8 Gen 2: largo alle iSIM

2023-03-08 14:57:02 By : Ms. Cherry Wang

Il Mobile World Congress 2023 è in pieno svolgimento — ve lo stiamo raccontando dal vivo — e proprio da Barcellona è appena arrivato un annuncio particolarmente interessante da parte di Qualcomm, che strizza l’occhio al futuro ma lo fa già a partire dal presente: in collaborazione con Thales, il chipmaker californiano ha annunciato che la propria attuale Mobile Platform di punta Snapdragon 8 Gen 2 è la prima al mondo a supportare ufficialmente la tecnologia iSIM.

Fino a non molto tempo fa, parlando del progressivo abbandono delle vecchie schede SIM fisiche, si riteneva che questo sarebbe avvenuto grazie alla progressiva diffusione delle più nuove e moderne eSIM, che offrono una maggiore flessibilità di utilizzo e rendono quei “pezzetti di plastica” un lontano ricordo. Poco più di un anno fa, però, vi avevamo già detto che le eSIM sarebbero state soltanto un passaggio intermedio: lo step successivo è rappresentato dalle iSIM, che pongono ancora meno limiti e promettono prestazioni di livello superiore.

Qualora non sappiate di che cosa stiamo parlando, vi basterà sapere le informazioni principali, che rendono conto dei vantaggi di questa nuova tecnologia: con le iSIM (Integrated SIM), le funzionalità SIM vengono incorporate direttamente nel chipset dello smartphone, permettendo non solo di recuperare un po’ di spazio interno, ma anche di giungere ad una maggiore integrazione del sistema, a prestazioni più elevate e ad una maggiore capacità di memoria. Come si può facilmente intuire, questa innovazione potrebbe risultare ancora più utile all’interno di dispositivi IoT, in quanto aventi spazi interni ancora più angusti, tuttavia il suo sdoganamento avverrà con gli smartphone e adesso ne abbiamo la conferma.

Pochi istanti fa, in diretta dal MWC 2023 di Barcellona, Qualcomm e Thales hanno annunciato la prima certificazione per l’impiego commerciale della tecnologia iSIM, riconosciuta come detto alla Mobile Platform Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2. La certificazione in questione è arrivata dalla GSMA (Global Association for the Mobile Communications Industry) e attesta che la Mobile Platform di Qualcomm è in grado di offrire attraverso la tecnologia iSIM gli stessi livelli di sicurezza e connettività garantiti dalle eSIM di ultima generazione. Al pari delle più recenti eSIM di Thales, la nuova iSIM rispetta perfettamente lo standard Remote SIM Provisioning della GSMA, il che vuol dire che le relative sottoscrizioni possono essere gestite da remoto attraverso una qualsivoglia piattaforma standard.

Questo importante annuncio è stato accompagnato dalle dichiarazioni di rito dei dirigenti delle aziende coinvolte. Ziad Asghar, senior vice president del product management di Qualcomm Technologies, ha espresso entusiasmo per la novità e per la collaborazione, sottolineando la fiducia in come un Elemento Antimanomissione (Tamper Resistant Element) integrato nel processore possa aprire la strada a molteplici scenari di utilizzi in vari mercati e segmenti di prodotto.

Guillaume Lafaix — vice president of embedded products at Thales Mobile and Connectivity Solutions — ha ricordato gli anni di lavoro e investimenti dietro questo importante risultato frutto dello sforzo congiunto di Qualcomm e Thales e posto l’accento sulle opportunità che la nuova tecnologia mette a disposizione di produttori di smartphone e operatori telefonici.

Infine, Alex Sinclair, CTO (chief technology officer) di GSMA, ha rimarcato l’approccio — costruito nel rispetto dello schema eUICC Security Assurance — che mette la sicurezza al primo posto.

In sede di annuncio, Qualcomm ha parlato delle prospettive di diffusione dello standard iSIM negli anni a venire, indicando anche delle prime stime numeriche: in questa prima fase — che vede le iSIM coesistere con SIM ed eSIM —, viene stimata (da Kaleido Intelligence) una crescita fino al raggiungimento di 300 milioni di dispositivi entro il 2027, con un market share complessivo del 19% sul totale delle spedizioni di eSIM.

Guardando al presente, lo Snapdragon 8 Gen 2 è già il motore dei top di gamma Android di ultimissima generazione, tuttavia non sono stati fatti nomi: allo stato attuale, non sappiamo quali saranno i primi smartphone a sfruttare la tecnologia.

Per quanto riguarda i vantaggi delle iSIM, inoltre, in sede di annuncio si è detto di come la tecnologia garantirà un risparmio ai produttori e permetterà di recuperare un po’ di spazio interno. All’atto pratico, da una parte non è detto che questo risparmio avrà una ricaduta positiva sugli utenti, dall’altra lo spazio recuperato potrebbe consentire di integrare batterie leggermente più grandi oppure altri componenti. Quanto alla diffusione dello standard iSIM, va detto che per adesso la funzionalità è riservata ai soli modelli facenti uso di chipset high-end, mentre per veder crescere davvero il tasso di adozione sarà necessario attenderne l’arrivo su piattaforme — e smartphone — di fascia più bassa.

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